Case & Milano. Il punto sul mercato immobiliare più vivace d’Italia.

Il futuro è incerto e il mercato immobiliare reagisce, modificandosi per far fronte a nuove esigenze.
Abbiamo chiesto a Sergio Merli, Founder KERS, di aiutarci a fare il punto della situazione a Milano, da sempre una delle zone più dinamiche del Belpaese.
Il mercato immobiliare a Milano barcolla ma non molla. Se è vero che gli immobili commerciali faticano a trovare conduttori a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, la domanda per le prime case si conferma stabile e dimostra che gli immobili sono ancora considerati l’investimento più sicuro. Invece soffrono, gli affitti brevi e molti proprietari decidono di passare al classico 4+4 oppure di vendere, aumentando così l’offerta di case attualmente sul mercato.
“Comprare casa è ancora la priorità di molti e con i tassi dei mutui a livelli davvero competitivi ci troviamo a gestire una domanda sostanzialmente stabile” spiega Sergio Merli. “Inoltre posso dire che, come KERS, siamo addirittura in controtendenza rispetto al lieve abbassamento dei prezzi segnalato dai dati ufficiali. Dalla fine del lockdown a oggi abbiamo raggiunto transazioni a valori superiori rispetto ai prezzi medi del quartiere nell’anno 2019, sia nelle zone centrali sia in quelle periferiche.”
”Quello che è cambiato dall’inizio della pandemia a oggi” continua Merli “è piuttosto la modalità di vendita. Oggi è assolutamente necessario acquisire nuove competenze e adottare tecniche e soluzioni sempre più efficaci per raggiungere la migliore trattativa. Maggiori investimenti pubblicitari in primo luogo e poi un’organizzazione e un metodo di lavoro capaci di cogliere ogni opportunità senza farsela sfuggire, perché potrebbe non ricapitare vista l’incertezza che si sta presentando. Inoltre, siamo ancora più impegnati nel creare collaborazioni con nuove agenzie, grazie al Patto di collaborazione e trasparenza e al Codice etico KERS, per offrire il miglior risultato possibile a chi, affidandosi a noi, sceglie di avvalersi di un Broker piuttosto che di un’agenzia tradizionale. Infine, è necessario impegnarsi per una sempre maggiore efficienza organizzativa delle risorse investite, a partire dal servizio di risposta alle chiamate fino all’organizzare degli Open House”.
Considerata l’incertezza dei valori futuri il fattore tempo per i proprietari è diventato molto importante anche quando non hanno fretta di vendere e il consulente è chiamato a una maggiore rapidità e capillarità nella ricerca del giusto acquirente e nella gestione della miglior trattativa.
Diciamo che Il mercato, sta cambiando e se prima vendere in fretta era sinonimo di vendere male, oggi il valore del Broker si misura proprio nell’offrire un piano di marketing e di networking efficace per vendere velocemente e con il massimo profitto.
“Comprare casa è ancora la priorità di molti e, con i tassi dei mutui a livelli davvero competitivi, ci troviamo a gestire una domanda sostanzialmente stabile”
Sergio Merli
Founder – Broker Manager